25 nov 2009

SPRECONI vs AFFAMATI


Un articolo, firmato per Alessandra Farkas, comparso sull'edizione digitale del "Corriere della Sera" di oggi, riporta uno scioccante studio realizzato da Kevin Hall del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases di Bethesda, in Maryland, pubblicato oggi sulla rivista PLoS ONE.
Secondo lo studio citato dalla Farkas, "mentre oltre un miliardo di persone nei paesi in via di sviluppo muoiono di fame il cibo gettato nei mondezzai dagli americani è aumentato del 50% dal 1974 ad oggi, raggiungendo uno spreco di oltre 1400 calorie pro capite al giorno. Pari complessivamente a 150 milioni di miliardi di calorie l'anno."
Il dato è di per sé indignante. Però l'indignazione aumenta, se possibile, quando, facendo i conti, vediamo che "Secondo Hall, le calorie buttate quotidianamente nella pattumiera da ogni singolo americano equivalgono a quasi i tre quarti del fabbisogno giornaliero di un altro essere umano, che è intorno a 2000 calorie. Ogni americano, in sostanza, getta via una quantità di cibo sufficiente a sfamare un altro individuo."
E c'è ancora un'altra considerazione da fare: "Più si butta e più si inquina. Come? Quando gettiamo via gli avanzi nella spazzatura, finiamo di fatto per sprecare l'acqua e il petrolio serviti per la produzione e il trasporto di quei cibi, teorizza il rapporto, oltre ad aumentare le emissioni di CO2 e metano per via della decomposizione degli alimenti".
A questo punto, permettetemi di citare un'amica, la dottoressa Federica Ciani, che, dalla sua pagina di Facebook, ci invita a comprare un libretto edito dalla sua ONLUS, ricordandoci che "Con 10 euro (il prezzo del libretto è di 11 €) noi ci paghiamo una pizza+ birra, loro (i bambini di Madagascar) hanno un piatto di riso al giorno per un mese..."



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