3 nov 2009

LA SPERIMENTAZIONE CON ANIMALI



È vero, i poveri animaletti usati come cavie nella sperimentazione clinica e farmacologica fanno pena.
Però, quale sarebbe l'alternativa, come si determinerebbe, per esempio la dl/50 (misura della tossicità di un farmaco)? Con "cavie" umane?
Forse non ci rendiamo conto di quanto grande sia stato il contributo (certamente involontario) che tantissimi animali hanno dato ai progressi, non solo in medicina e farmacologia, ma anche in biologia o genetica, progressi che hanno aiutato a migliorare la vita dell'uomo.
Chissà non tutti sappiano che, senza questa sperimentazione tanto crudele per alcuni animi ipersensibili, staremmo ancora con i cataplasmi di seme di lino, con le boccette con la fiammella dentro per assorbire il liquido che si accumula nella pleura di un infermo di polmonite, con le sanguisughe per ridurre la pressione sanguigna (si usavano ancora quando io ero bambino)...
Un vecchio detto latino recita mors tua vita mea e, se mi si permette l'egoismo, meglio diecimila topi, conigli, o perfino macacus rhesus che UN SOLO UOMO!

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