21 mar 2010

LA GUERRA CONTRO OBAMA



Io non sono, né lo sono mai stato, un ammiratore entusiasta degli Stati Uniti d'America: ci sono troppe cose di quella società che non mi piacciono. E debbo anche ammettere che, per le mie idee personali, son più vicino al Partito Repubblicano che al Democratico di Obama.
Però mi sembra che la guerra che hanno minacciato i Governatori dei 36 Stati repubblicani contro la riforma sanitaria proposta da Obama, minacciando un ricorso al Tribunale Supremo in base al decimo emendamento della Costituzione ("Ogni stato ritiene la sua sovranità, e indipendenza, e ogni potere, giurisdizione e diritto che non stia espressamente delegato per la confederazione agl Stati Uniti in una assemblea del Congresso") sia più una guerra contro la persona che contro l'idea.
È, secondo me, un revanscismo stupido, fazioso, per togliersi dalla bocca l'amaro sapore della sconfitta nelle elezioni presidenziali che portarono Obama alla Casa Bianca. Ed è ancora più stupido, se teniamo in conto che esiste una notevole giurisprudenza che, se si arrivasse veramente al giudizio, avvallerebbe la difesa di Obama.
Non credo che nessun cittadino statunitense, che abbia un minimo di senso comune, possa accettare che, nel Paese dell'opulenza ostentata che sono gli Stati Uniti d'America, ci siano cittadini che muoiono perché non possono pagarsi il medico o l'ospedale!
Come in tutto il resto del mondo, "far politica" non dovrebbe servire solo agli interessi personali del politico di turno, ma agli interessi generali di tutto il popolo.
Sarò un sognatore visionario?

13 mar 2010

UN TEMA SPINOSO



Da quello che leggo sulla stampa italiana, sembra che i signori della Lega Nord (o come demonio si chiama), non sono d'accordo a che si festeggi il 150enario dell'Unità d'Italia.
Come sapranno i quattro gatti che mi leggono, a me non piace parlare di politica sul blog, ma questi signori mi ci hanno tirato per i capello.
Vale la pena ricordare loro che, dal Congresso di Vienna del 1815, il Lombardo-Veneto fu UNA COLONIA austriaca. Non capisco come si possa rimpiangere lo status di colonia di una potenza straniera. O che forse nel Lombardo-Veneto dell'epoca si parlava tedesco (come, fino a pochi anni fa per lo meno, lo hanno fatto quattro idioti di negozianti dell'Alto Adige che, ai turisti italiani pretendevano di non capire l'italiano, no ostante che, per lo meno fino alla terza media, avevano studiato in scuole in cui si insegna in italiano)? O che forse, già da allora, il sentimento popolare non era a favore di un'Italia unita? Che rileggessero i libri di storia...
E poi, un'altra considerazione: quelli che più avrebbero dovuto lamentarsi dell'Unità non sono certo i milanesi, ma i napoletani. Basta vedere cos'era il Regno delle Due Sicilie a partire da Carlo III e per tutto il tempo che ha esistito come tale e compararlo con il meridione di oggi.Per quelli che solo conoscono i lati negativi dei Borboni-Napoli, un video per rinfrescare la memoria.
Eppure, nessuno, in questo tanto maltrattato meridione, si è mai lamentato dell'unità di Italia!



12 mar 2010

ESTATE NAPOLETANA



Grazie ad un'amica di Facebook, ho potuto recuperare questa divertentissima poesia di Libero Bovio, a cui mise musica N.Valente.
La trascrivo, perché merita di essere letta, con un sorriso...sicuro che anche i non napoletani capiranno il dialetto.

ESTÀ
Che sole, che sole, che sole cucente!

E chi vo’ fa niente? E chi po’ fa niente?
Che bella canzone ca sona ‘o pianino…
Mò ‘nzerro ‘o balcone pe’ nun ‘a sentì.
Che bella figliola ca passa p’’o vico…
Mò ‘a chiammo e lle... dico: “Volete salì?”
No, no… cu stu sole, stu sole cucente
Nun voglio fà niente, nun voglio fà niente

Ma dint”a controra che caldo se sente...
E chi vó fà niente? E chi po’ fà niente?
Mò piglio e me spoglio, me ‘nfilo ‘int’’o lietto
me leggo ‘nu foglio, me metto a fumà…

ma ‘a cammera ‘e lietto sta troppo luntano…
cchiù meglio ‘o divano… nu passo, e sto llà…
Ah, dint’a cuntrora che caldo se sente…
Nun voglio fa’ niente, nun voglio fa’ niente!
E chi vò fa’ niente? E chi po’ fa’ niente?

Che luna, che luna cucentee
chi vo' fa' niente, e chi po' fa niente...
Mo' arrivo a' Turretta, po' torno pa' villa
vabbuò, nun da retta, me scoccio e' vestì....
che bella canzona tenevo pe' mane
mo' veco dimane si a' pozzo fernì
ma cu stu' sole, stu sole cucentee
chi vo' fa niente e chi po' fa niente!!!

2 mar 2010

LA LEGGE DELLE 12 "P"

Una cara amica di Facebook mi ha "passato" questa divertentissiam legge, che penso valga la pena diffondere!