24 dic 2009

IL NATALE DEGLI "ALTRI"



Il telegiornale della 1 di TVE (televisione statale spagnola) ha emesso un reportage dalla Cina Popolare in cui si vedevano le strade di Pechino illuminate a giorno da festoni e altre decorazioni natalizie, piene di gente (che strano, no?) allegra e festosa. La reporter commentava come "Qui (in Cina) dove Dio ufficialmente non esiste" la festa del natale è estremamente popolare. Altrettanto succede in Giappone. E, da qui la domanda: se taoisti, buddisti, scintoisti e "ufficialmente atei" festeggiano sena scrupoli il Natale, perché mai la "sensibilità" mussulmana dovrebbe essersi urtata per qualche alberello illuminato davanti alla sede della Conferenza sul Clima in Copenaghen? O per le luminarie nelle strade di Manchester? Perché sarà mai che IO (e parlo a titolo strettamente personale) non sopporto l'Islam?

1 commento:

  1. sai Aldo, io penso che in tutto il mondo, ci sia un UNICO DIO, lo possano chiamare come vogliano, ma che ci credano in qualcosa,ti posso dire che io non sopporto questa ipocrisia, che a Natale si vogliano tutti bene, regali di qua e di la, non vuol dire questo, io voglio bene sempre tutto l'anno, il Natale è grande festa perchè nasce NOSTRO SIGNORE,lo sai io sono molto credente, ciao Buon Natale ancora, che tu possa avere tutto quello che desideri

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