21 set 2010

EVA, LA COSTOLA DI ADAMO



La sottomissione della donna all'uomo è vecchia come il mondo. Se nella cultura occidentale, almeno a livello formale, la donna ottenne la parità con l'uomo solo dopo la rivoluzione francese (e dovette aspettare fino al 1835 per ottenere il diritto al voto), nella cultura islamica è tuttora una realtà che può arrivare fino ad una pratica schiavitù, esteririzzata con l'obbligo del nijab o el burka.
Ma, per sorprendente che possa sembrare, questa inferiorità, dipendenza e sottomissione al padre-padrone prima ed al marito-signore poi, ha le sue radici proprio nella stessa Bibbia.
Ricordiamo il racconto della creazione che ci dà il Genesi: .
“Il Signore Dio formò l'uomo con polvere della terra e soffiò nelle sue narici l'alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signored disse: - Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che sia simile a lui - Allora il Signore Dio fece scendere il sonno sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una costola e richiuse la carne. Il Signore Dio plasmò con la costola, tolta all'uomo, una donna e gliela condusse...”
Si può credere o no al racconto biblico, non è questo il punto. Però è inevitabile rendersi conto che la cultura giudaico-cristiana prima, e quella islamica poi, hanno assunto, anche senza darsene perfettamente conto, questo racconto nell'acervo culturale oltre che religioso, che ha inevitabilmente influenzato il rapporto uomo-donna.
Prima di tutto, Dio crea la donna per dare “un aiuto” ad Adamo, cioè una serva.
Seconda considerazione: mentre Dio crea Adamo direttamente, dalla polvere della terra, crea Eva da una costola di questi: in altre parole, Eva è di una categoria inferiore, una “seconda” creazione, non fine a se stessa, come Adamo, creato per puro amore, ma creata per uno scopo, quello di aiutare all'uomo.
E in fine, mentre Dio soffia nelle narici di Adamo l'alito divino che lo farà vivere, non fa altrettato con Eva. Incidentalmente, ricordiamo che nell'alto medioevo ci furono illustri teologi che, credo basandosi su questo dettaglio, posero in dubbio che la donna... avesse un'anima!
E, se teniamo in conto che il Corano é una copia mal fatta dei libri più antchi della Bibbia (tra cui, in primis, il Genesi), ci renderemo conto del perchè nel mondo islamico la donna, con nijab o perfino burka, cammini un passo dietro al marito, non vada a scuola, e possa tranquillamente venir perfino picchiata se così piace al signore-marito.

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