18 feb 2010

LA SELEZIONE NATURALE


Leggevo, in un delizioso e commovente libretto (solo 55 pagine) nel quale la Dottoressa Federica Ciani racconta la sua traumatica esperienza in una sperduta missione cattolica in Madagascar, una frase che mi ha colpito: "qui i bambini sopravvivono per selezione naturale". Una frase certamente scritta più come un disperato desiderio che le cose, laggiù, non stessero come stanno in realtà che come una cinica osservazione su di una cruda realtà (1).
La selezione naturale, la sopravvivenza del più forte, del più adatto all'ambiente, è quella che ha portato al primo ominide fino all'Homo Sapiens Sapiens che è oggi.
È crudele, lo so, che ancora oggi questa legge della natura si eserciti, nella sua forma più dura e primordiale, per i più svantaggiati e poveri abitanti del Terzo Mondo.
Secoli fa, le varie epidemie di peste o colera, decimavano la popolazione: solo quelli che erano più forti (più adatti al medio?) riuscivano a sopravvivere. Oggi le grandi epidemie sono, fortunatamente scomparse,ma la spietata selezione naturale persiste.
Nei Pesi del Primo Mondo. oggi la selezione naturale è più sottile: non "seleziona" i bambini, ma gli adulti. Oggi, quelle che ci uccidono sono le malattie "dei ricchi": il colesterolo, l'alcol, il fumo, oltre, ovviamente, alle varie malattie mortali che la scienza non è ancora riuscita a curare, le guerre, guerriglie, e vandalismo terrorista.
Nel Terzo Mondo, quello che uccide è ancora quello che uccideva secoli fa: la fame, la mancanza di condizioni igieniche, un'assistenza medica insistente...
Oggi ci strazia veramente il cuore pensar che, mentre qui da noi si spreca il mangiare (solo in Italia, recuperando le eccedenze di grande e piccola distribuzione, si potrebbero salvare all’anno 244.252 tonnellate di cibo per un valore di 928.157.600 euro. Sarebbe inoltre possibile fornire tre pasti al giorno a 636.600 persone), ci sia ancora gente, esseri umani come noi, per i quali non è garantito nemmeno un piatto di riso quotidiano.
Però, per crudele che possa essere, la legge della selezione naturale è inesorabile, come la legge della gravitazione universale...


(1)Il Madagascar, grande isola-stato dell’Oceano Indiano, con una popolazione di poco più di
2 milioni di abitanti ed un reddito pro-capite di 468 dollari all’anno nel 2008, si colloca tra i paesi più poveri al mondo. In Madagascar la metà della popolazione ha meno di 12 anni, con una mortalità infantile di 9,5%, con una speranza di vita al di sotto dei 50 anni, dove la popolazione che ha accesso ai farmaci essenziali non arriva al 45% e il 60% non ha accesso alle fonti di acqua potabile, dove, inoltre, il 70% delle persone vive (sopravvive) sotto la soglia di povertà di 1 al giorno.

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